Alle 5 del mattino

5 del mattino, nel silenzio totale Anna chiama:

Mammaaa

Silenzio…

Mammaaaaaaa!

Silenzio…

MAAAAMMMMAAAAAAA!

Si alza papà (non si sa perché, visto che chiamava mamma) e corre prima che la piccola Lucia, che dorme nella stessa stanza, si svegli.

Arrivato nella cameretta papà vede nella penombra Anna che gli porge qualcosa:

Tieni papà

Papà le prende la cosa dalla manina, sente qualcosa di appiccicoso:

è una caccola!

Lucia si muove nervosa nel letto e inizia a piangere, non si addormenterà più fino al suono della sveglia, due ore dopo.

Queste sono le situazioni in cui vorrei avere una macchina del tempo, tornare indietro da me stesso 10 anni fa e vedere la faccia che farei sentendo questo racconto:

un giorno verrai buttato giù dal letto alle 5 del mattino da un esserino che ti donerà una sua caccola. Tu la prenderai in mano e poi ti occuperai per altre due ore di un altro esserino che si è svegliato e non vuole saperne di riaddormentarsi.

Che bella la vita del genitore, non la cambierei per nulla al mondo.